Tabella scenari criticità DPC -Idro-Meteo

Data:

01 nov 2023

Descrizione

PER SEGNALAZIONI ALLA PROTEZIONE CIVILE DI PAULILATINO :
Telefono : 078555623 - 07851179 - 078555346 - FAX 078555245
email: comunepa@tiscali.it - paulilatinoprotezionecivile@gmail.com 

Livelli di attenzione ed intervento - Idro / Meteo

stiamo parlando di fenomeni prevedibili, tipicamente atmosferici, ecc. Ad esempio, quando le previsioni segnalano l’avvicinarsi di una perturbazione particolarmente violenta o prolungata, con almeno 48 ore di anticipo, i funzionari di turno della Protezione Civile cominciano a verificare tutti i dati in loro possesso, e a valutare il peso reale della segnalazione. Si controlla in particolare se le quantità di pioggia attesa siano al di sopra di una certa soglia (attualmente 50 mm/mq/24 ore), e se è il caso, si attiva un adeguato livello di attenzione:
  Normalità   (verde)
   
  Preallarme  (giallo)
   
  Allarme       (arancio)
   
   Emergenza (rosso)  

CODICE VERDE - criticità assente o poco probabile

Fenomeni meteo-idro : assenti o localizzati
Scenario d'evento Idro-Geo: Assenza o bassa probabilità di fenomeni significativi prevedibili ( non si escludono fenomeni imprevedibili come la caduta massi)

Pericolo INCENDIO - pericolosità BASSA : Le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l'evento, se tempestivamente affrontato, può essere contrastato con il solo dispiegamento delle forze ordinariamente schierate a terra.

CODICE GIALLO (o Beta) – PREALLARME - criticità ORDINARIA 

Nello stato di preallarme, che generalmente è riferito a condizioni meteorologiche avverse, l'Unità Organizzativa Protezione Civile, allerta alcune strutture periferiche alle quali è assegnato il compito della gestione diretta dell'emergenza: le Prefetture, che rappresentano lo Stato nazionale a livello provinciale. Inoltre vengono allertati anche le sedi periferiche del Genio Civile regionale, perché si tratta di strutture tecniche presenti in ogni provincia e in grado di far intervenire ingegneri e geologi esperti in ogni momento.
Il preallarme è in generale una misura precauzionale, che non significa per forza essere certi che si verificherà un evento calamitoso significativo. Il suo significato principale è quello dell'essere pronti. In alcune regioni, infatti, viene anche denominato "stato di allerta" o "preallerta", nel senso che il livello di attenzione normale degli operatori di protezione civile (Sindaci, Vigili del Fuoco, Forze dell'Ordine, Volontari, Consorzi di regolazione dei Laghi, Enti gestori di dighe, etc.) viene elevato di un gradino: si riducono le possibilità di prendere giorni di ferie, si rafforzano i turni di reperibilità, si tengono a portata di mano numeri telefonici utili, telefonini, e manuali operativi o piani di emergenza (se disponibili). Ovviamente, questa aumentata disponibilità di forze coinvolge innanzitutto la Protezione Civile regionale.
CRITICITA' IDROGEOLOGICA E IDRAULICA
Scenario d'evento GEO: Possibili isolati fenomeni di erosione, frane superficiali, colate rapide detritiche o di fango, possibili cadute massi. 
Scenario d'evento IDRO: Possibili isolati fenomeni di trasporto di materiale legato ad intenso ruscellamento superficiale. Limitati fenomeni di alluvionamento nei tratti montani dei bacini a regime torrentizio. Repentini innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori (piccoli rii, canali artificiali , torrenti) con limitati fenomeni di inondazioni delle aree limitrofe. Fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione acque , scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali
EFFETTI e DANNI : Localizzati danni ad infrastrutture, edifici e attività antropiche interessati da frane, da colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque. Localizzati allagamenti di locali interrati e talvolta di quelli posti a pian terreno prospicienti a vie potenzialmente interessate da deflussi idrici. Localizzate e temporanee interruzioni della viabilità n prossmità di piccoli impluvi, canali, zone depresse( sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali ecc) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi. Localizzati danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di tegole a causa di forti raffiche di vento o possibili trombe d'aria. Rotture di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle e sulle reti aeree di comunicazione e distribuzione servizi. Danni alle colture agriole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate. Localizzate interruzioni dei servizi, innesco di incendi e lesioni da fulminazione. Occasionale ferimento di persone e perdite incidentali di vite umane.
Incremento dei livelli dei corsi d'acqua 
 DIFFUSI, NON INTENSI, ANCHE PERSISTENTI
   Scenario d'intervento GEO: Occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili. Condizioni di rischio residuo per saturazione dei suoli, anche in assenza di forzante meteo.
   Scenario d'evento IDRO: Incrementi dei livelli dei corsi d'acqua generalmente contenuti all'interno dell'alveo. Condizioni di rischio resduo per il transito dei deflussi anche in assenzadi forzante meteo.
   EFFETTI e DANNI: Localizzati danni ad infrastrutture, edifici e attività antropiche interessati dai fenomeni franosi. Localizzati e limitati danni alle opere idrauliche e di difesa spondale e alle attività antropiche in alveo.

PERICOLO DI INCENDIO : (Pericolosità MEDIA) :
Le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l'evento, se tempestivamnte affrontato, può essere contrastato con il dispiegamento di forze ordinarie di terra eventualmente integrato dall'impiego di mezzi aerei "leggeri" della Regione

CODICE ARANCIO (o Gamma) – ALLARME

Se la situazione meteorologica peggiora, e le previsioni inducono a ritenere probabile il superamento di una seconda soglia di attenzione (attualmente, 80 mm./mq./24h.), o ci sono altri sintomi inequivocabili di un'emergenza imminente, l'Unità Organizzativa Protezione Civile dispone il passaggio allo stato di allarme.
In questo caso, viene attivata come prima cosa la Sala operativa regionale, e qui vengonoconvocati d'urgenza i componenti dell'Unità di Crisi regionale: tecnici esperti delle Direzioni generali interessate dal tipo di evento che, da questo momento in poi, siedono permanentemente nelle loro postazioni informatizzate e analizzano i dati che cominciano ad affluire in Sala Operativa dalle aree colpite.
Nel contempo, mentre le Prefetture attivano le strutture operative periferiche, il Servizio Protezione Civile attiva l'Ufficio Stampa regionale, che da questo momento in poi centralizzerà tutte le informazioni sulla situazione, diffondendo bollettini periodici e tenendo i rapporti con i mass media.

Criticità IDROGEOLOGICA e IDRAULICA (Moderata) :
Pericolo fenomeni ed effetti diffusi

PERICOLO DI INCENDIO: (Pericolosità ALTA):
Le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l'evento, se non tempestivamente affrontato , può raggiungere dimensioni tali da renderlo difficilmente contrastabile con le forze ordinarie, ancorché rinforzate, potendosi rendere necessario il concorso della flotta statale. Deve essere gradualmente rafforzato il sistema di avvistamento. Devono essere avviate azioni preventive di ricognizione anche con il concorso del volontariato e dei barracelli.

CODICE ROSSO (o Delta)- EMERGENZA

Si passa allo stato di emergenza quando gli eventi sono in atto, le segnalazioni di dissesti, esondazioni, si intensificano, e la Sala operativa regionale, con l'Unità di Crisi, inizia a lavorare con continuità, 24 ore su 24, e si devono predisporre i primi turni di sostituzione del personale impegnato.
L'Ufficio Stampa agisce con un suo referente nella Sala situazioni, adiacente alla Sala decisioni, dove l'Assessore alle Opere Pubbliche, edilizia residenziale e Protezione Civile riunisce gli altri Assessori interessati o i rappresentanti delle Province e degli Enti locali coinvolti o comunque si svolgono altre riunioni di emergenza.
Gli eventi di emergenza su cui interviene la Protezione Civile regionale sono un po' tutti quelli che coinvolgono beni, persone e centri abitati (alluvioni o inondazioni, frane, trombe d'aria, valanghe, terremoti, incidenti industriali, incendi boschivi, ecc.).
La Protezione civile entra in gioco:
·         sulla base delle previsioni meteo, che possono far pensare con qualche giorno di anticipo a uno scenario di piogge intense e quindi di frane o inondazioni in aree ritenute a rischio;
·         su segnalazione di Comuni, o altri Enti che siano stati coinvolti in un incidente industriale (rilascio nube tossica, etc.) o in un incendio boschivo di grandi dimensioni.

CRITICITA' IDROGEOLOGICA e IDRAULICA (ELEVATA):
Grave pericolo fenomeni ed effetti ingenti ed estesi

PERICOLO DI INCENDIO: (Pericolosità ESTREMA) :
Le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l'evento, se non tempestivamente affrontato, si proaga rapidamente raggiungendo grandi dimensioni nonostante il concorso della forza aerea statale alla flotta aerea regionale. Deve essere potenziato il sistema di avvistamento ed assicurato il massimo livello di forze di lotta attiva aerea e terrestre ed il massimo grado di prevenzione attraverso la riconognizione del territorio anche con il concorso del volontariato e dei Barracelli . La flotta aerea regionale potrà essere ridislocata per rafforzare l'apparato di lotta nelle zone a pericolosità estrema e potrà essere modificato l'orario di servizio .
Potranno essere attuate azioni di ricognizione aerea preventiva
 
Non è il cittadino, infatti, che può allertare la Protezione Civile regionale, né è opportuno che lo faccia: la Protezione Civile NON E' una struttura operativa di soccorso, come i Vigili del Fuoco o la Polizia, o le Guardie Forestali, ma una struttura di coordinamento, cioè "di secondo livello".
 
La telefonata del cittadino che segnala un incendio o un allagamento DEVE essere fatta ai Vigili del Fuoco (115), per evitare di perdere minuti preziosi.

Pagina aggiornata il 01/11/2023